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mercoledì 26 settembre 2012

Ministero della Salute


Ministero della Salute
Decreto 26 aprile 2012
Accertamento della rappresentativita' a livello nazionale delle associazioni professionali dell'area sanitaria. (12A09973) (G.U. Serie Generale, n. 222 del 22 settembre 2012)
                            IL MINISTRO DELLA SALUTE      Visto l'art. 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,  e successive  modificazioni,  recante  disposizioni   in   materia   di formazione universitaria per gli esercenti le professioni sanitarie;    Visti i decreti del Ministro della sanita' numeri  665,  666,  667, 668, 739, 740, 741, 742, 743, 744 del 14 settembre 1994, numeri  745, 746 del 26 settembre 1994, n. 183 del 15 marzo 1995, numeri  56,  58, 69, 70, 136 del 17 gennaio 1997, n. 316 del 27 luglio  1998,  n.  520 dell'8 ottobre 1998, n. 137 del 15 marzo 1999 e n. 182 del  29  marzo 2001, adottati ai sensi dell'art. 6, comma 3,  del  predetto  decreto legislativo 30 dicembre 1992,  n.  502  e  successive  modificazioni, concernenti i profili professionali delle professioni sanitarie;    Vista la legge 26 febbraio 1999, n.  42,  recante  disposizioni  in materia di professioni sanitarie;    Visti gli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 10 agosto 2000, n.  251, che raggruppano le figure professionali di cui all'art. 6,  comma  3, del decreto legislativo  30  dicembre  1992,  n.  502,  e  successive modificazioni   nelle   seguenti    aree:    professioni    sanitarie infermieristiche  e  professione  sanitaria  ostetrica,   professioni sanitarie riabilitative, professioni tecnico-sanitarie e  professioni tecniche della prevenzione;    Visto il decreto del Ministro della sanita' 29 marzo 2001  adottato di  concerto  con  il  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca scientifica e tecnologica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2001, che, ai sensi dell'art. 6, comma 1  della  citata legge 10 agosto 2000, n. 251 definisce  le  figure  professionali  da includere nelle predette aree;    Visti gli articoli 1 e 2 della  legge  1°  febbraio  2006,  n.  43, recante   disposizioni   in   materia   di   professioni    sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali;    Visto l'art. 7, comma 4, del decreto del Ministro  dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  19  febbraio  2009  adottato  di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e  delle  politiche sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  119  del  25  maggio 2009, recante la determinazione delle  classi  dei  corsi  di  laurea delle professioni sanitarie, il quale prevede che "la Commissione per la prova finale e' composta da non meno di 7 e non piu' di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di corso di laurea,  e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio  professionale,  ove esistente,  ovvero  dalle  Associazioni  professionali   maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente";    Considerato che l'accertamento  della  maggiore  rappresentativita' costituisce,  altresi',  titolo  privilegiato  per   poter   svolgere attivita' di collaborazione  istituzionale  con  il  Ministero  della salute e gli organismi e istituzioni sanitarie;    Visto  il  decreto  del  Ministro  della  salute  14  aprile  2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20 maggio 2005, con il quale si e' proceduto  all'accertamento  della  rappresentativita'  a livello  nazionale   delle   associazioni   professionali   dell'area sanitaria;    Visto  il  decreto  del  Ministro  della  salute  19  giugno  2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 14 luglio 2006, con il quale e' stata sostituita  la  tabella  che  elenca  le  associazioni professionali  dell'area  sanitaria  maggiormente  rappresentative  a livello nazionale, contenuta nel predetto decreto del 14 aprile 2005;    Considerato che, ai sensi dell'art. 1, comma 2 del  citato  decreto del Ministro della salute 14 aprile 2005 l'elenco delle associazioni, di  cui  ai  suddetti  provvedimenti,  e'  soggetto  a  una  verifica periodica e, se del caso, ad una conseguente motivata revisione;    Ravvisata la necessita' di rimodulare i criteri cui far riferimento al fine di procedere al prescritto accertamento;                                  Decreta:                                   
Art. 1                         Requisiti per il riconoscimento      
1.  Ai  fini  del  riconoscimento  come  associazioni  maggiormente rappresentative a livello nazionale le associazioni  nazionali  delle professioni  sanitarie  riabilitative,  tecnico-sanitarie   e   della prevenzione, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:      a) rilevanza di carattere nazionale, con organizzazione  presente in almeno 11 regioni;      b) attivita'  svolta  in  relazione  alle  professioni  sanitarie regolamentate cosi' come previsto dall'art. 4, comma  1,  lettera  a) del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, e per le  quali  non siano istituiti ordini o collegi;      c) atto costitutivo e statuto redatti per  atto  pubblico  o  per scrittura privata autenticata.    2.  Dall'atto  costitutivo  ovvero  nello  statuto  devono   essere desumibili tutti i seguenti elementi:      a) la denominazione, l'indicazione del patrimonio e della sede;      b) la previsione che possano essere iscritti  esclusivamente  gli abilitati   all'esercizio    della    professione    sanitaria    che l'associazione intende rappresentare;      c) la finalita' dell'associazione nazionale, la cui denominazione deve riportare la professione di  riferimento,  ad  esclusiva  tutela della specifica  attivita'  svolta  dai  professionisti,  prevedendo, anche, la collaborazione con il Ministero della salute,  le  regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, le aziende  sanitarie  e gli altri organismi e istituzioni sanitarie pubbliche;      d)  assetti  organizzativi  e  strutture  adeguati  all'effettivo raggiungimento delle finalita' dell'associazione;      e) la previsione di assenza di finalita' di lucro;      f) l'indicazione del procedimento  per  la  elezione  democratica degli organi con votazione a scrutinio segreto;      g) l'espressa esclusione di retribuzione delle cariche sociali;      h) l'approvazione da parte dell'assemblea degli iscritti o  degli organismi statutari democraticamente eletti dei bilanci preventivi  e consuntivi;      i) l'indicazione  del  procedimento  per  l'elezione  democratica degli organi a scrutinio segreto;      j) la previsione di non esercizio di attivita' imprenditoriali  o partecipazione ad esse, salvo quelle necessarie per le  attivita'  di formazione continua;      k) la previsione dell'espressa esclusione di finalita' sindacali;      l)  la  previsione  di  finanziare  le  attivita'  sociali   solo attraverso i contributi degli associati e/o di enti pubblici  nonche' di soggetti privati, con esclusione di finanziamenti che  configurino conflitto di interesse con il Servizio sanitario nazionale, anche  se forniti attraverso soggetti collegati;      m) l'adozione di un  codice  deontologico  che  preveda  sanzioni graduate in relazione alle  violazioni  poste  in  essere;  autonomia dell'organo preposto alla adozione dei provvedimenti  disciplinari  e garanzia del diritto di difesa nel procedimento disciplinare;      n) l'obbligo per gli  associati  di  procedere  all'aggiornamento professionale costante e la predisposizione di  strumenti  idonei  ad accertare l'effettivo assolvimento di tale obbligo;      o) la tenuta, aggiornamento annuale e  pubblicazione  dell'elenco degli iscritti;      p) la previsione di adeguata  pubblicita'  dello  statuto,  delle delibere relative alle elezioni ed alla individuazione  dei  titolari delle cariche sociali, del codice deontologico nonche' dei bilanci;      q) l'obbligo di versamento diretto all'associazione  delle  quote associative da parte degli iscritti;      r) la previsione che i legali  rappresentanti,  amministratori  o promotori  non  abbiano  subito  sentenze  di  condanna  passate   in giudicato in relazione all'attivita' dell'associazione;      s) le norme relative  all'estinzione  dell'associazione  ed  alla eventuale devoluzione del patrimonio. 
                              Art. 2  
Individuazione dell'associazione maggiormente rappresentativa      
1. Con decreto del direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale, e' individuata, per ciascuna professione sanitaria, l'associazione che,  in  possesso dei requisiti di cui  all'art.  1,  presenti  il  maggior  numero  di iscritti.    2. Nel caso in cui per la medesima professione esista piu'  di  una associazione,   verra'    considerata    parimenti    rappresentativa l'associazione che abbia un numero di iscritti  pari  almeno  ai  due terzi degli  iscritti  all'associazione  con  il  maggior  numero  di iscritti. 
                               Art. 3                        
Procedura per il riconoscimento      
1.  Le   associazioni   nazionali   delle   professioni   sanitarie riabilitative, tecnico-sanitarie  e  della  prevenzione  interessate, chiedono il riconoscimento entro tre mesi dalla data  di  entrata  in vigore del presente decreto, producendo apposita istanza al Ministero della salute, Direzione generale delle professioni sanitarie e  delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale utilizzando il  modulo allegato (all.1).    
2. Alla istanza di cui al precedente comma, deve essere allegata la prescritta  idonea  documentazione   sul   possesso   dei   requisiti dichiarati.    
3. Il Ministero provvede sulla domanda, previa  istruttoria,  entro 180  giorni  dal  ricevimento   della   predetta   istanza,   dandone comunicazione scritta alla associazione richiedente.    
4. Il riconoscimento dell'associazione viene  annotato  nell'elenco tenuto presso la Direzione generale  delle  professioni  sanitarie  e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale.    
5. Il venir meno  di  uno  o  piu'  requisiti  di  cui  all'art.  1 determina la revoca  del  riconoscimento  disposta  con  decreto  del direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse  umane del Servizio sanitario nazionale ed annotata nell'elenco  di  cui  al precedente comma, trascorsi trenta  giorni  dalla  sua  comunicazione alla associazione interessata.    Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana.        Roma, 26 aprile 2012                                                    Il Ministro: Balduzzi   Registrato alla Corte dei conti il 4 luglio 2012  Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. Salute  e  Min. Lavoro registro n. 10, foglio n. 223 
                                                             Allegato                   Parte di provvedimento in formato grafico     


ANESTESIA e BLS-D


Senigallia 26/09/2012



Cari Colleghi
Sto preparando un capitolo sull'anestesia locale e topica nella terapia non chirurgica, per gli igienisti dentali, che sarà inserito in un testo che andrà alle università. Scriverò altri capitoli ma meno importanti rispetto a questo sull'anestesia.
Appena avrò lo statuto della associazione anestesisti odontoiatrici (alla quale sono iscritta di diritto) lo pubblicherò in modo che potrete seguirmi in questo percorso.
Purtroppo le associazioni sindacali non fanno più battaglie importanti ma questo non ci impedisce di fare un percorso comune per ottenere, come fanno gli infermieri e i fisioterapisti, ciò che per noi è un diritto.
Vi invito a fare corsi di rianimazione cardiopolmonare di base BLS-D per ottenere il tesserino perché è indispensabile, oltre che per la sicurezza nostra e quella del paziente, anche per le coperture legali.
Fate corsi tenuti dagli ospedalieri e non privati o delle associazioni perché hanno una valenza superiore.

Vi terrò informati sul congresso di Padova.

Associazione di anestesia odontoiatrica (AINOS)


SI POSSONO ISCRIVERE GLI IGIENISTI LAUREATI


II° CONGRESSO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI ANESTESIA ODONTOIATRICA AINOS E AISOD

IL CONTRIBUTO DI GIOVANNI MANANI ALL’ ODONTOIATRIA ITALIANA

Sabato 29 Settembre 2012, Aula Morgagni del Policlinico Universitario, via Giustiniani 1, Padova.

Ore 9-13.30 moderatore Zanette Gastone

9.15-9.30: Saluto del prof.  Manani Giovanni
9.30-10: La fondazione dell’Anestesia Odontoiatrica Italiana, l’insegnamento nel CLOPD, la formazione post-universitaria. Facco Enrico
10-10.15: Anestesia Odontoiatrica ed Emergenze, III° edizione 2011, testo per l'Odontoiatra Italiano.  Mazzuchin Maurizio
10.15-10.30: AISOD e AINOS. Valerio Silverio
10.30-10.45: Il sito web di AISOD ed AINOS. Bugliosi Andrea
10.45-11: I corsi formativi extra-universitari in sedazione cosciente dell'AISOD e dell'AINOS. Tognazzo Fulvio

11 – 11.30 COFFE BREAK

11.30-12: Le basi legali del “protocollo Manani”. Betti Dario
            12-12.15: Il Master in Sedazione ed Emergenza: come il protocollo Manani ha cambiato
             la pratica professionale nel mio studio odontoiatrico. Vignato Giuseppe                                                          
12.15-12.30: Il protocollo Manani applicato nel mio studio odontoiatrico: casi clinici esemplari. Caruso Michele
            12.30-12.45: Il protocollo Manani nella chirurgia orale. Bacci Christian
           12.45-13: Il protocollo Manani nell'attività della Clinica Odontoiatrica di Padova.
            Pittarello Miriam
           
13-13.30: DISCUSSIONE E DOMANDE
13.30 – 14.30 PAUSA-PRANZO

Ore 14.30-15.45: moderatori: Mazzuchin Maurizio e Zanette Gastone
            14.30-14.45: Il protocollo Manani nell'implantologia. Sivolella Stefano
14.45-15: Il protossido d’azoto in pedodonzia. Olivi Mocenigo Roberto
15- 15.15: Il protossido d’azoto nella conduzione manageriale dello studio odontoiatrico: Callegari Valentino

15.15 - 15.45: DISCUSSIONE E DOMANDE

15.45 – 16.00 COFFE BREAK

16-19: chiusura dei lavori ed assemblea generale dei soci dell’AISOD e dell’AINOS
16-16.30: relazione del presidente AISOD/AINOS
16.30-17: relazione del tesoriere AISOD/AINOS
17-17.30: commenti ed interventi dei soci AISOD/AINOS
17.30-18.30: Elezione dei membri del Consiglio direttivo dell’ AISOD/AINOS
18.30-19: risultati votazioni e presentazione del nuovo Consiglio Direttivo AISOD/AINOS
ORE 20: CENA SOCIALE

N.B. Saranno disponibili in sede apparecchiature per la sedazione cosciente con protossido d’azoto per i partecipanti interessati ad una loro conoscenza diretta.

Come iscriversi:
bonifico intestato a: AISOD    Causale: riportare una delle possibilità di iscrizione di seguito elencate; segnalare inoltre la propria partecipazione alla cena sociale con la dicitura anche cena”.
Congresso per i NON soci AISOD – AINOS, 100 E
Iscrizione all’AISOD o all’AINOS (specificare nella causale l’associazione cui si desidera iscriversi) + Congresso, 120 E
Congresso per i soci AISOD e/o AINOS: 50 E
Congresso per igienisti dentali, infermieri, assistenti alla poltrona: 50 E
Congresso per Studenti: gratuito.
L’eventuale partecipazione alla cena sociale va segnalata al momento dell’iscrizione, scrivendo nella causale “anche cena” per permettere la prenotazione del numero di partecipanti; il costo della cena sarà versato da ogni singolo partecipante direttamente al termine della cena stessa.

Come arrivare:
Treno: dalla stazione di Padova bus 4, 19, 24.
Aereo: dall’aeroporto di Venezia o Treviso con autobus facilmente reperibili sul posto e che portano alla stazione ferroviaria di Padova.
Auto: autostrada A4, uscita Padova est à piazzale Stanga à via Gattamelata à via Giusiniani 1. Parcheggio facilmente reperibile nei dintorni della sede del congresso.

Segreteria Scientifica: Zanette Gastone, Manani Giovanni, Facco Enrico; Università di Padova, Dipartimento di Neuroscienze, Sezione di Odontoiatria, via Venezia 90, 35125 Padova.
Segreteria organizzativa: Studio Ricci di Maria Antonella Ricci, via Pontedera 13, 35124 Padova, tel.0498806174, cell.3281825226, e-mail: mariantonellaricci@libero.it

martedì 4 settembre 2012

Responsabilità professionale Art. 3


Responsabilità professionale dell’esercente le professioni sanitarie (art. 3)
I professionisti che, nello svolgimento della propria attività si attengono a protocolli diagnostico-terapeutici, linee guida e pratiche elaborate dalla comunità scientifica nazionale e internazionale, rispondono degli eventuali danni solo nei casi di dolo e colpa grave.
Per agevolare l’accesso alla copertura assicurativa, entro dodici mesi dall’entrata in vigore del decreto - su proposta del Ministro della salute di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentiti l’Ania, le Federazioni degli ordini e dei collegi e le OoSs - sono disciplinati le procedure e i requisiti minimi e uniformi per l’idoneità dei contratti. Per alcune categorie di rischio professionale si prevede l’obbligo di garantire copertura assicurativa con un Fondo ad hoc. Il fondo è finanziato dal contributo dei professionisti che ne facciano richiesta e da un ulteriore contributo a carico delle imprese assicuratrici determinato in misura percentuale ai premi incassati nel precedente esercizio, e comunque non superiore al 4 per cento del premio stesso.

Master

Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie (area infermieristica, ostetrica, tecnico sanitarie, riabilitativa)

Master di I livello

anno accademico: 2012/2013
sede: Ferrara
facoltà proponenti: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Direttore: Prof. Katia Varani
scarica il bando di ammissione
Durata: annuale
Crediti formativi: 65 CFU
costo: €. 3.200.00
Numero partecipanti: minimo 25 - massimo 50
scadenza iscrizioni:
data d'inizio:
data fine:
modalità di immatricolazione
procedi con l'immatricolazione


Attenzione: per l'immatricolazione si dovrà scegliere l'opzione "Immatricolazione ai corsi ad esaurimento posti".
Si precisa che le iscrizioni oltre il numero massimo previsto, andranno a costituire una graduatoria, in base all’ordine cronologico di iscrizione on line, per eventuali subentri.

Caratteristiche

Il Master universitario in “Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie” ha lo scopo di formare professionisti dell'area infermieristica e ostetrica, tecnico sanitaria e riabilitativa con competenze organizzative e gestionali al fine di prepararli ad esercitare funzioni di coordinamento di I livello.

Il Master di I livello in Management per le funzioni di coordinamento è titolo obbligatorio per l'accesso alla qualifica di coordinatore (Legge 43/2006).