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venerdì 21 novembre 2014

Lettera AINOS Direttrice Ministero salute Dott. Ugenti



Associazione Italiana di Narco Odontostomatologia
e Igiene Dentale

Lettera protocollata presso il registro di protocollo della medesima associazione
N° protocollo 1 Data 18/11/2014


  

Alla C.A.
Dott.ssa Rossana Ugenti
Direttrice generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane nazionale Ministero della Salute
Piazza dell’industria 20, 00144 Roma
P.C.
Dott. Saverio Proia
Direzione Generale delle professioni Sanitarie e Risorse Umane del S.S.N.
Piazza dell’industria 20, 00144 Roma



Gentile Dott.ssa Rossana Ugenti

In qualità di vicepresidente dell’AINOS (Associazione Italiana di Anestesia in Odontoiatria ed in Igiene Dentale) Le chiedo un incontro urgente per avere delucidazioni e chiarimenti per quanto concerne la continua contrapposizione con gli odontoiatri dell’ANDI e dell’AIO.
E’ chiaro che il CLID per Igienisti Dentali nasce per la prevenzione delle patologie orali e come tale porta benessere e risparmio per la Comunità tutta, ma la continua ingerenza, non collaborativa, ma ostile degli Odontoiatri per meri motivi corporativistici (crisi economica, sindrome della poltrona vuota) mette a dura prova la nostra professione che vuole svolgersi nel pieno rispetto della normativa e acquisire nuove competenze come stabilito nel “Patto per la Salute” e dell’istituzione della “Cabina di Regia” come da accordi con lo Stato/Regioni.
L’AINOS con il suo Presidente Dott. Flavio Castioni (odontoiatra) e vice Presidente Dott.ssa Irene Riccitelli Guarrella (igienista) Le chiedono un incontro per discutere con Lei alcuni aspetti incresciosi e lesivi che giornalmente subiscono gli igienisti dentali, impedendo loro di svolgere la propria professione in scienza e coscienza.
In attesa di un riscontro Le porgo distinti saluti

Presidente AINOS                                                                    Vice presidente AINOS
Dott. Flavio Castioni                                                                 Dott.ssa Irene Riccitelli
Odontoiatra e Odontologo Forense                                           Igienista Dentale
                                                                                                             


Lettera AINOS Ministro On. Lorenzin,


AINOS

Associazione Italiana di Narco Odontostomatologia e Igiene Dentale

Senigallia 16 Novembre 2014
Lettera protocollata presso il registro di protocollo della medesima associazione
N° protocollo 2 Data 18/11/2014

Illustrissima
On. Beatrice Lorenzin
Ministro della Salute
Lungotevere Ripa 1, 00153 Roma
P.C.
Dott.ssa Rossana Ugenti
Direttrice generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale Ministero della Salute
Viale Giorgio Ribotta, 5 -  00144 Roma

Sono a scrivere nella mia qualità di vice presidente AINOS (Associazione Italiana di Anestesia in Odontoiatria ed in Igiene Dentale), da cui ho ricevuto mandato di esprimere il nostro rammarico per aver constatato, ancora una volta,  gli errori di fondo che il mondo medico e odontoiatrico (FENOMCeO, AIO, ANDI) continua a perpetrare nei confronti di una professione sanitaria, laureata e abilitata all’esercizio della professione, quale quella degli Igienisti Dentali, che ogni giorno si vedono sopraffare senza rispetto ed in continua contrapposizione.

Non vi è dubbio che il CLID per igienisti dentali sia nato per attuare la prevenzione delle malattie del cavo orale.

Non vie è dubbio che tale prevenzione sia indispensabile ai fini della tutela della  salute e del benessere dei cittadini, e che ciò produca  un considerevole risparmio per la Comunità e per il Servizio Sanitario Nazionale.

Non vi è dubbio, però, che i dentisti ritengano la prevenzione   “nociva” alla loro categoria, in particolare in questo momento di grave crisi.
Ma altresì non vi è dubbio che il Legislatore abbia, con lungimiranza e pienamente, legittimato lo svolgimento dell’attività libero professionale  in particolare con le seguenti disposizioni:
1.     art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 502 del 1992
2.     art. 1, L. n. 42 del 1999, ove si stabilisce  il campo proprio di attività e di
responsabilità delle suddetta professione sanitaria,
3.    art. 1 D.M. Ministero Sanità n. 137 del 1999 – istitutivo del profilo professionale dell’igienista dentale su “indicazione” degli odontoiatri (non su “prescrizione”)
4.    art. 3 della legge 251/00 dove si enuncia la piena autonomia professionale
Il Ministero della Salute con parere in data 18/11/2013, nel prendere atto dell’evoluzione della specifica normativa di settore in direzione di una sempre più spiccata autonomia di tale  figura professionale di laureati rispetto a quella medico - sanitaria, si è apertamente schierato a favore del rilascio, all’igienista dentale, dell’autorizzazione ad aprire un proprio autonomo studio professionale.

Nonostante tutto ciò, gli odontoiatri, senza nessun tipo di rispetto, continuano, attraverso l’Ordine e le Associazioni Sindacali di Categoria, a frapporre ogni resistenza perché gli igienisti dentali non s svolgano la loro attività in scienza e coscienza.  
Riteniamo in base alla Normativa Europea (EFDH), Internazionale (IFDH), alla linea espressa della EFP (Federazione Europea Paradontologi), alla Declaration di Bologna  (1999) e soprattutto per la centralità che assume la prevenzione delle patologie del cavo orale nel paziente, che Ella,
On. Ministro, possa esprimersi nel sostenere le nostre richieste e possa indicare definitivamente l’evolversi della  professione di igienista dentale, sia con l’attuazione dell’Albo (urgentissimo), sia aprendo un tavolo di confronto con L’AINOS, le associazioni del settore (AIDI e UNID) e la controparte (AIO e ANDI) per arrivare ad un accordo che non sia dettato dal timore dell’abusivismo o dalla sindrome della poltrona vuota, ma della salute del cittadino/paziente.

In attesa di un riscontro il direttivo AINOS porge distinti saluti

Presidente AINOS                                                          Vice Presidente AINOS                                                        
Odontoiatra e Odontologo Forense                           Igienista Dentale
Dott. Flavio Castioni                                                      Dott.ssa Irene Riccitelli



Irene Riccitelli Guarrella
Vice Presidente AINOS
Past Presidente AIDI
Past Presidente EFDH
Prof. a contr. Università di Ferrara

Consigliere Commissione editoriale SIdP

Sentenza Emilia e Romagna risposta AIO ANDI

Riflessione
I motivi per cui il TAR dell’Emilia e Romagna ha respinto la richiesta di apertura di uno studio autonomo di igiene orale:
la parola alla professione d’igienista dentale


Leggiamo con grande enfasi gli annunci dell’ANDI, del suo avvocato Valentina Vaccaro e dell’AIO, le due associazioni sindacali che hanno fatto ricorso al TAR per l’apertura dello studio d’igiene autonomo.
Logicamente supportati dalla FENOMCeO quale “casta” e poteri forti!

Leggiamo e scopriamo quanto questi sindacati si siano arroccati in facili e discutibili argomentazioni su una sentenza, alla quale seguirà il ricorso, che interessa solo una Regione e non altro e quanta acredine e PAURA abbiano di una professione che nasce solo ai fini di una vera prevenzione delle patologie del cavo orale (la paura nasce dalla crisi, dai low-cost, dalla sindrome della poltrona vuota, non certo per la centralità del paziente, che avrebbe tutto da guadagnarci!)!

Non pensino, questi soggetti di spaventarci e metterci in condizione di diventare come trent’anni fa, assistenti tutto fare! Noi continueremo ad aprire i nostri studi, come già ce ne sono nel Lazio, nelle Marche, in Puglia, in Sicilia, in Calabria, in Piemonte, in Lombardia nel Trentino Alto Adige e nel Veneto. Per il momento non li apriremo in Emilia e Romagna, a scapito di quei ragazzi laureati ed abilitati alla professione che hanno la sfortuna di abitare in una Regione la quale, invece di proteggere il cittadino dalle strutture low-cost, e dagli odontoiatri culturalmente poco eletti, li protegge da chi vuole fare vera prevenzione per le patologie del cavo orale.
Ci sarà il ricorso e vedremo come andrà a finire!

Noi continueremo nel nostro lavoro, con professionalità e coscienza, come collaboratori negli studi odontoiatrici e come liberi professionisti negli studi autonomi. Continueremo a lavorare per fare vera prevenzione (evidentemente la prevenzione spaventa molto gli odontoiatri!) e continueremo a chiedere nuove competenze con Corsi di Formazione e Master Universitari!
Non ci curiamo di loro, perché non vale la pena. La loro avversione nasce da lontano e noi siamo stanchi di seguire le loro elucubrazioni!




Nonostante questo vogliamo fare una considerazione su quanto scritto dall’Avvocatessa Vaccaro (ANDI)

L’ interpretazione resa dall’avv. Vaccaro mette ancora più in evidenza l’arretratezza culturale della categoria (iscritti ANDI e AIO), il timore nei momenti di crisi profonda e la mancanza di etica nei confronti delle altre professioni sanitarie.
Cosa ci dice l’Avvocato: “In buona sostanza, la circostanza che poi l’igienista dentale sia stata qualificata come professione sanitaria con percorso di laurea breve non ha modificato il fatto che la tale figura possa operare soltanto nell’ambito di una struttura sanitaria autorizzata omissis…….. non ha, cioè, inciso sul rapporto di ausilio dell’igienista nella struttura dell’odontoiatra.
Forse l’avvocato, come l’ANDI e l’AIO dimenticano la differenza tra arte ausiliaria” e “professione sanitaria” come dimenticano che “indicazione” non vuol dire, in italiano ,“stretta collaborazione”, perché altrimenti avrebbero usato termini simili  per le altre professioni sanitarie (prescrizione, vigilanza, ecc.)  per cui ogni loro interpretazione si scontra anche con la più elementare logica lessicale. Non solo, l’avvocato nella sua interpretazione sottolinea: omissis…“che il paziente sia sottoposto a controllo medico preventivo e successivo all’intervento, nonché durante l’opera sia fruibile costantemente l’intervento del medico e/o dell’odontoiatra nella denegata ipotesi in cui insorgessero le suddette complicazioni.” Ciò significa che l’odontoiatra non può muoversi dall’ambulatorio fino a che l’igienista non ha terminato il suo lavoro (FRUIBILE COSTANTEMENTE)….questo sicuramente ha un significato ben preciso con risvolti fiscali e remunerativi,  in quanto l’igienista non è più un soggetto autonomo ma un dipendente “mascherato”, un parasubordinato! Forse questo permetterà agli igienisti dentali di aprire un contenzioso con i “datori di lavoro”….perchè è certo che la categoria non si farà mettere i piedi sopra la testa da persone prive di qualsiasi rispetto per la dignità professionale altrui!
Ultimo, ma non ultimo per rilevanza, la dichiarazione che l’igienista esercita “un intervento di “microchirurgia” che fino a ieri si chiamava “pulizia dei denti” e veniva (e viene, ancora oggi) fatta dall’assistente alla poltrona, per cui è necessaria l’autorizzazione (autorizzazione che non è più necessaria neanche per gli studi odontoiatrici che non praticano la chirurgia)! Oltretutto l’avvocato, o chi per lei, non è a conoscenza che “microchirurgia” non sta ad indicare “chirurgia minore” bensì indica una branca della chirurgia che richiede lavoro di altissima precisione su superfici molto ristrette e l'utilizzo di speciali microscopi operatori. E’ una “chirurgia altamente specializzata”!
Lo scaling e la levigatura radicolare non fanno parte della chirurgia orale, bensì fanno parte della prevenzione e si chiama esattamente “Terapia NON chirurgica”

Detto questo, fortunatamente, non tutti gli odontoiatri sono uguali. Molti di noi lavorano con professionisti di uno spessore culturale elevato e che hanno con gli igienisti un rapporto paritario per cui non solleverebbero mai un tale conflitto, con la certezza che vada tutto a beneficio del Paziente!


Irene Riccitelli Guarrella
Vice Presidente AINOS (Ass. Italiana Narcosi Odontoiatrica e d’Igiene Dentale)
Past Presidente EFDH (Federazione Europea)
Past Presidente AIDI (Ass. Igienisti Dentali Italiani)
Prof. a contr. Università di Ferrara


mercoledì 12 novembre 2014

Sentenza Emilia e Romagna

Per il Tar di Bologna l'igienista dentale non può aprire uno studio autonomo e deve lavorare nella stessa struttura dove opera l'odontoiatra



Le motivazioni del ricorso
L'igienista dentale non può aprire uno studio autonomo di igiene orale. A sancirlo il Tar di Bologna, con la sentenza 01061/2014, chiamato a giudicare il ricorso presentato da Z.M, un igienista dentale  che si era visto negare l'autorizzazione sanitaria all'apertura di uno studio autonomo di igiene orale da parte del Comune di Pieve di Cento e dell'ASL di Bologna.
La vicenda era da subito diventata il simbolo della "lotta" che da tempo contrappone la CAO e le associazioni odontoiatriche, contrari alla possibilità per l'igienista dentale di aprire uno studio autonomo senza la presenza di un odontoiatra, e quelle degli igienisti dentali ovviamente favorevoli a questo.
E le forze scese in campo a difendere davanti al giudice le posizioni hanno confermato questo.
Da una parte, a sostenere le tesi dell'igienista dentale e dell'AIDI, l'avv. Silvia Stefanelli dall'altra, a sostenere la legittimità della decisione del Comune di Pieve di Cento gli avvocati Alessandro Ierardi per la FNOMCeO, Antonio Tigani Sava, Luca Bontempi e Valentina Vaccaro per ANDI e Maria Maddalena Giungato per AIO oltre all'avv. Giacomo Matteoni per il Comune e gli avvocati Stefano Argnani e Arianna Cecutta per l'Azienda USL.
Le motivazioni con cui l'igienista dentale ricorre contro la non autorizzazione all'apertura si basano sul fatto che questa sarebbe in "palese contrasto con la vigente normativa disciplinante l'attività professionale dell'igienista dentale", e in particolare, con quanto previsto per le altre professioni sanitarie "ausiliarie o paramediche", con il fatto che il profilo professionale prevede un diploma di laurea abilitante e che la professione sia inquadrata tra le "professioni sanitarie tecnico -assistenziali" stabilendo che tale categoria di professionisti svolge, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione delle attività indicate nei relativi decreti ministeriali".
Sempre tra le tesi del ricorso il fatto che il Ministero della Sanità con parere in data 18/11/2013, afferma che "...l'attività di igienista dentale può essere svolta anche senza la presenza fisica dell'odontoiatra e al di fuori di uno studio odontoiatrico e pertanto anche all'interno di un proprio autonomo studio...".
Da tempo l'AIDI sostiene che il legislatore indicando, nel profilo professionale, che dell'igienista dentale lavori su "indicazione" e non prescrizione dell'odontoiatra e quindi possa lavorare in autonomia senza la presenza del professionista.
La decisione dei giudici
Per il Collegio giudicante queste tesi non sono condivisibili, pur non potendo disconoscere, si legge nella sentenza, "che il trend evolutivo della citata normativa è certamente nel senso di ampliare l'ambito dell'autonomia professionale dell'igienista dentale, sul presupposto che, attualmente, per esercitare tale professione è previsto il superamento di un corso universitario triennale abilitante, tuttavia si ritiene che tale aumentata autonomia innanzitutto si estrinsechi, quale effetto sostanziale sul piano logico-giuridico, nel riconoscimento della possibilità di svolgimento della professione anche quale lavoratore autonomo e non solo quale dipendente dell'odontoiatra, nonché nell'estensione del campo d'azione riguardo alle modalità di esercizio della professione e delle connesse attività terapeutiche rispetto alla previgente normativa (D.M. 14/9/1994)".
Nonostante questo il Tar ritiene che "sulla base della vigente normativa non è pertanto possibile ritenere che sussista - quale ulteriore effetto - anche la possibilità, per l'igienista dentale, di essere autorizzato ad aprire un proprio studio professionale, a prescindere, quindi, dall'esistenza in loco di una struttura sanitaria nella quale operi anche un odontoiatra". Normativa che ha come ratio, ricordano i giudici, quella di "tutelare, al massimo grado, la sicurezza e la salute della persona - paziente che, in generale, si rivolge ai professionisti dell'area sanitaria".
Altro passaggio determinante quello in cui viene ricordato che ""...l'igienista dentale è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge (in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale) compiti relativi alla prevenzione delle affezioni oro dentali su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontaiatria.".
Per il Tar il legislatore, utilizzando la locuzione "struttura (pubblica o privata)" in cui l'igienista può operare ha voluto identificare "un organismo aziendale organizzato in relazione alle molteplici risorse umane e materiali di cui dispone, nel quale prevale l'aspetto organizzativo su quello professionale individuale" e non uno "studio individuale".
Infine il Tar entra evidenza come il legislatore indicando nel profilo professionale che l'igienista dentale esegue le proprie mansioni "su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio della odontoiatri", sia da interpretare nel senso che "l'indicazione" non "possa dirsi compiutamente integrata attraverso una mera disposizione verbale attuabile anche a distanza (e tramite il paziente stesso) da parte dell'odontoiatra, ma nel senso che, invece, detta indicazione individui una ben precisa fase del complessivo percorso terapeutico svolto dal paziente all'interno di una stessa struttura sanitaria".

AINOS elezioni 2014

AINOS Verbale 23 Settembre 2014




 CONSIGLIO DIRETTIVO AINOS – ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ANESTESIA NARCO ODONTOSTOMATOLOGICA. Verbale di 
Viene convocato in prima convocazione, oggi ventisette settembre duemilaquattordici (27.9.2014) alle ore 12.30 nell’Aula del Dipartimento Interaziendale di Odontoiatria dell’Università di Padova, Viale Venezia 90, il Consiglio Direttivo A.I.N.O.S. per discutere sul seguente ordine del giorno: 
1. Approvazione verbale precedente 
2. Nomina Vicepresidente e Segretario AINOS 
3. Nomina rappresentante presso ADEE, EFAAD ed IFDAS 
4. Sostegno a Corsi di Educazione continua in Odontoiatria ed Igiene Dentale. 

Il Presidente Eletto dott. F. Castioni fa l’appello e risultano presenti i seguenti soci: 
1. Facco Enrico 
2. Maranto Michele 
3. Marin Gianluca 
4. Mazzuchin Maurizio 
5. Menin Manuel 
6. Parolini Richard 
7. Riccitelli Maria Irene 
8. Sparabombe Scilla 
9. Stefani Pietro 
10. Tognazzo Fulvio 

Il Presidente eletto, dopo aver chiesto ai presenti se nulla avessero da obiettare in merito alla validità del CD, dichiara regolarmente costituito il CD AINOS ed apre la discussione invitando i presenti a discutere sui punti all’O.d.G: 
1. Il CD approva all’unanimità il CD AINOS precedente del 10 agosto 2014. 
2. Il Presidente eletto propone due nominativi per la vicepresidenza AINOS, ovvero la Dott.ssa Riccitelli Maria Irene e la dott.ssa Sparabombe Scilla. Poiché la dott.ssa Sparabombe Scilla rifiuta la candidatura, viene nominata la dott.ssa Riccitelli come vicepresidente AINOS all’unanimità. Il CD applaude. Di seguito il Presidente chiede chi è disponibile alla candidatura di segretario. Si propone il dott. Richard Parolini. Il CD approva all’unanimità ed applaude. 
3. Il Presidente informa che nella precedente Amministrazione era stato nominato rappresentante presso l’ADEE, l’EFAAD e l’IFDAS il prof. Facco E. Il Presidente ripropone la candidatura del Prof. Facco E. Il CD approva all’unanimità ed applaude. 
4. Il Presidente apre la discussione sull’O.d.G “Sostegno ai Corsi di EC”. Il Presidente da la parola al dott. Maranto il quale, come direttore dei corsi di Sedazione ev. in Padova chiede vengano identificate le sedi per organizzare corsi per Odontoiatri e misti per Odontoiatri ed Igienisti Dentali. Il dott. Menin informa che la docenza nei corsi dovrebbe essere affidata a colleghi che si preparano adeguatamente e con impegno in relazione al compito affidato. Il dott. Tognazzo lamenta la difficoltà del reclutamento dei corsisti ed invita a considerare questo importante aspetto. Il Presidente eletto chiede dove è possibile identificare sedi possibili di corsi di EC e vengono identificate le seguenti sedi: Ancona, Bergamo, Brescia, Padova e Treviso. Il CD recepisce e si propone di affrontare gli argomenti in un successivo CD. 

Il CD si conclude con un intervento spontaneo della dott.ssa Sparabombe la quale plaude alla iniziativa dell’AINOS di ospitare per Statuto gli Igienisti Dentali e lamenta come vi sia una grande diversità fra la situazione italiana ed europea relativamente alla professionalità ed agli obiettivi formativi degli Igienisti Dentali, come la docenza nei CLID italiani sia ancora insufficiente e come ciò richieda una maggiore qualificazione dei docenti. 
Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, alle h. 13,20 del 27 settembre 2014, il presidente dichiara chiusa la seduta. Letto, confermato e sottoscritto. 
Il Presidente A.I.N.O.S. Padova 27 settembre 2014 

Dott. Flavio Castioni