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giovedì 27 marzo 2014

Assistente poltrona effettua prestazioni, sospeso responsabile sanitario

Assistente poltrona effettua prestazioni, sospeso responsabile sanitario


Il fatto
nel corso di una azione ispettiva presso uno studio odontoiatrico, l’assistente alla poltrona era stata colta nell'atto di effettuare prestazioni odontoiatriche consistenti nella ricementazione di un "ponte inferiore" staccatosi e nella rimozione di un punto di sutura.
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri competente aveva irrogato la sanzione disciplinare della sospensione dall'esercizio della professione per tre mesi, per avere il professionista, in qualità di responsabile sanitario, omesso di vigilare sull'attività odontoiatrica.
Il provvedimento disciplinare veniva confermato dalla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie; da qui il ricorso dinanzi alla Suprema Corte.

Profili giuridici
La Cassazione ha affermato la coerenza del percorso argomentativo del provvedimento impugnato, che ha ravvisato nella condotta del sanitario un comportamento negligente, consistito nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate fossero svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati.
Sarebbe stato onere dell'odontoiatra porre in essere quegli accorgimenti che la sua non continua presenza presso lo studio rendeva necessari per garantire che il personale operante presso la struttura non perpetrasse condotte abusive. In tale quadro, tra le prime misure da assumere vi era proprio quella di impedire interventi abusivi sui pazienti in assenza del sanitario.

[Avv. Ennio Grassini – www.dirittosanitario.net]

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