Cari Colleghi,
Con
riferimento alla lettera della collega Dott.ssa Marino, sulla questione
Toscana, condivido pienamente il suo approccio politico e culturale. Lo
specifico chiarimento che la collega pone al centro della suo articolo è ineccepibile.
Credo
nella necessità di chiarezza
e di un confronto sereno e chiarificatore con gli odontoiatri.
Una
particolare attenzione, però, vorrei
porla nell'importanza che assume oggi una "Confederazione"
tra le varie associazioni che continuano a dividere il popolo degli igienisti.
Durante i trent'anni della mia attività ho tentato, inutilmente,
di arrivare ad unificare tutta la professione. Gli scopi e gli obiettivi
degli igienisti dentali non hanno grandi differenze, esistono solo alcuni
personalismi, umani e comprensibili,
ma sicuramente poco utili al fine di unificare una professione che ha la
necessità politica di
porsi coesi e compatti davanti sia alle istituzioni, sia agli odontoiatri. E'
necessario creare un corpo unico dove ognuno abbia la possibilità di far
convergere le proprie idee, i propri contatti, le proprie peculiarità al servizio
della professione.
Tutto
questo si può ottenere
senza perdere la propria identità (infatti parlo di confederazioni) ma ottenendo molti
vantaggi.
In
Italia siamo circa 6.000 igienisti laureati, (sono dati relativi non avendo un
registro o un albo che obblighi l'igienista all'iscrizione dopo la laurea) di
cui circa il 22,5% iscritto all'AIDI e il 20% iscritto all'UNID,(dati ricevuti
dal Ministero della Salute). Alcuni, recentemente, sono iscritti ad una recente
associazione sindacale (SIDID), di cui non ho i numeri ma, essendo nata da
poco, credo sia rappresenta essenzialmente da dissidenti delle due principali
Associazioni Sindacali e da igienisti che hanno voglia, comunque, di mettersi
in gioco per la propria professione.
Sono
fermamente convinta che, al di là delle divergenze personali dei vari Presidenti, gli
obiettivi e le finalità sono
identiche: l'affermazione e il consolidamento della professione nel territorio.
Oggi,
con i gravi problemi economici in Italia e in Europa e con la rivalutazione sia
dell'OMS, sia del Ministero della Salute per la prevenzione in tutti i campi
della medicina è il momento
dell'unificazione per fare ciò per cui la
nostra professione è nata: la
prevenzione nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, negli istituti per i
disabili ecc.! Solo così potremo
diminuire i costi dell'odontoiatria e dare un vero servizio al cittadino.
Questa
è una mia
personale visione della professione ma credo nella necessità di dare una
svolta definitiva per pianificare il futuro degli igienisti dentali.
Irene
Riccitelli Guarrella
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