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lunedì 25 febbraio 2013

Antonella Abbinante, lettera a Il Dentale


 il Decreto n.137 del 15 marzo 1999, art.1 comma 2 dispone che:

a. ligienista dentale svolge attività di educazione sanitaria e partecipa a progetti di prevenzione primaria, nellambito del sistema sanitario  pubblico.

Tuttavia, volendo ulteriormente approfondire la lettura si osserva che lo stesso comma recita:

b. collabora   alla   compilazione   della    cartella    clinica odontostomatologica   e   provvede    alla    raccolta    dei    dati tecnico statistici;

c. provvede  all'ablazione del  tartaro  e  alla levigatura  delle radici nonché' all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici;

d. provvede all'istruzione sulle varie  metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e  patina   dentale  motivando   l'esigenza  dei   controlli  clinici periodici;

e. indica le norme di una alimentazione  razionale  ai  fini  della tutela della salute dentale.

In tal modo vengono  inequivocabilmente definite le ulteriori competenze dellIgienista Dentale.

Daltra parte come giustamente evidenziato, la prevenzione, è linsieme di interventi finalizzati sia ad impedire o ridurre il rischio (probabilità) che si verifichino eventi non desiderati che ad abbatterne o attutirne gli effetti in termini di morbosità, disabilità e mortalità.  E, a tal proposito, viene classificata tradizionalmente in:



·         Prevenzione primaria:  rivolta a tutta la popolazione, con  lobiettivo di controllare i determinanti di malattia;

·         Prevenzione secondaria: diretta alla sola popolazione a rischio, con lobiettivo della massima anticipazione diagnostica di una patologia;

·         Prevenzione terziaria: rivolta alla sola popolazione malata, con lobiettivo di ridurre limpatto negativo di una patologia, ripristinando  funzioni, riducendo complicazioni e probabilità di recidive. 

Tuttavia, come previsto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012, questa classificazione, alla luce delle trasformazioni della società e dellambiente, si va rilevando non più adeguata.

Nellottica del nuovo concetto di Promozione della Salute, va perseguito ciò che dà valore alla vita, allindividuo, alla persona, al cittadino. 

E, in questottica, la nuova classificazione contempla:

·         Prevenzione come Promozione della Salute. Rientrano in essa gli interventi che potenziano i determinanti positivi e che controllano i fattori negativi sia individuali che ambientali.

·         Prevenzione come Individuazione del Rischio. Comprendono sia gli screening di  popolazione che la medicina predittiva.

·         Prevenzione come Gestione della Malattia e delle sue Complicanze. Prevedono ladozione di protocolli diagnostico-terapeutico-riabilitativi fondati sull'evidenza di efficacia, con standard di qualità,  verifiche e monitoraggio.

Ligienista Dentale, in linea con Piano Nazionale della Prevenzione confermato nel 2013, in stretta sinergia  con gli odontoiatri e con i professionisti della salute :

Promuove la Salute; Individua il Rischio; Gestisce la Malattia e le sue Complicanze.

Egli ha dunque il diritto-dovere di far parte integrante di un  sistema innovativo fondato sulla necessità di una cultura condivisa,  basata sulla comunicazione e sulla partecipazione di professionisti  che con il loro operato concorrono al raggiungimento di obiettivi comuni.

Così facendo si  favoriscono scelte  in grado di promuovere e tutelare realmente salute e benessere, cioè  Prevenzione come CulturaPersona  al Centro del Progetto Salute


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