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giovedì 31 luglio 2014

Lettera al Ministro Beatrice Lorenzin

Senigallia 2014


Illustrissimo Ministro,
On. Beatrice Lorenzin
Ministero della Salute
Lungotevere Ripa, 1
Roma


Egregio Ministro,
Mi permetto di scriverle a mone di circa 1400 igienisti, non iscritti a nessuna associazione e non rappresentati da alcun albo ma solo afferenti, online, alla pagina libera su “professione igienisti dentali” .
Apprendiamo con un certo sollievo che tra le nomine da Lei effettuate al CSS, non ci sono odontoiatri. Questo perché ad ogni nostra richieste al Ministero della Salute gli odontoiatri costituiscono uno scoglio insormontabile per la nostra professione ed ampliamento delle nostre conoscenze. Così è stato per ottenere di acquistare una poltrona per l’igiene, per ottenere la libera professione, per aprire studi di prevenzione ed igiene, per usare il laser per la decontaminazione ecc. ecc. Non ultimo per l’anestesia loco regionale limitata alle nostre competenze, su PRESCRIZIONE dell’odontoiatra. Come raccomandato dal General Dental Council.
Siamo una professione regolamentata ma senza albo, siamo laureati, abilitati alla professione, liberi professionisti (la maggior parte di noi) e continuamente vessati dalla classe odontoiatrica, soprattutto in questo momento di grande crisi dell’odontoiatria. L’ingerenza e l’ostruzionismo che, ogni giorno, dobbiamo subire per la nostra professione è ormai divenuta intollerabile!
Noi diciamo basta!
Oltre a voler svolgere la nostra professione (salvo la diagnosi e la prescrizione dei farmaci che sono e rimangono atti medici) in piena autonomia (L. 251/2000) e considerandola una professione “altra” rispetto all’odontoiatria, vogliamo poter aumentare le nostre conoscenze e le nostra attività (con corsi di formazione post Universitari, come previsto dal trattato di Bologna del ’99) senza ogni volta scontraci con le lobby dei dentisti e purtroppo anche della FNOMCeO.
E’ ora di comprendere che l’igienista NON è colui che “pulisce” i denti ma qualcosa di più complesso di ciò che pensano gli odontoiatri. E’ qualcosa di irrinunciabile che oltre al lavoro nello studio come collaboratore o nello studio privato ha una grande possibilità professionale nella medicina sociale.
L’igienista dentale al di fuori degli studi può avere un grande valore sociale:
può Individuare problematiche odontoiatriche di comunità attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati epidemiologici (…cioè misurare quanto sono sane o malate le nostre comunità, chi si ammala di più e chi di meno, farci capire che peso hanno le malattie della bocca e dei denti… dati indispensabili per poter almeno sapere di che cosa stiamo parlando, visto che in Italia non lo sappiamo)
. Elaborare percorsi di prevenzione della patologia cariosa nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (…un’attività imprescindibile per un SSN e un Sistema Educativo degni del loro nome)
. Effettuare programmazione di interventi di prevenzione in pazienti
special-needs istituzionalizzati e non, in pazienti anziani accolti nelle R.S.A., in pazienti appartenenti a comunità svantaggiate (…quindi, ripartire dalla categorie più fragili se vogliamo parlare davvero di salute).
In effetti, oggi in Italia il potenziale degli igienisti dentali non viene interamente espresso..
 La prima responsabilità è politica; la seconda, a mio avviso, è delle categoria professionali odontoiatriche, in genere, perché pensano alla professione prima che alla salute, perchè credono che sia la professione a fare la salute quando in realtà è la salute della nostra popolazione a raccontarci il tipo di professione che facciamo.
Gli Igienisti Dentali hanno dei protocolli definiti a livello internazionale, come nella terapia non chirurgica, con l’obbligo di rispettarli, perché in caso di controversie possiamo essere denunciati se non li abbiamo osservati scrupolosamente.
Basta guardare le varie Nazioni come hanno impostato il profilo della nostra professione da: l’European Dental Hygiene Association – EFP  al “Dental Hygienist Education: Practical Training” ;“Dental Hygienist Education: Course content” al General Dental Council (GDC) 6, nel capitolo “Dental Hygienists and Dental Therapists”.
Egregio Ministro, noi vorremmo che Lei intervenisse in questa continua lotta per la sopravvivenza…noi sappiamo che Lei al primo posto mette la “PREVENZIONE”
Noi siamo preposti alla prevenzione delle patologie orali e chiediamo che la nostra figura professionale e le nostre competenze siano rispettate e non continuamente “bloccate” da interventi lobbistici tese solo al timore dell’abusivismo o, peggio ancora, alla sindrome della poltrona vuota!
La ringraziamo dell’attenzione
Maria Irene Riccitelli Guarrella
a rappresentanza di 1440 igienisti iscritti online a ” professione igienista dentale


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