Senigallia 2014
Illustrissimo Ministro,
On. Beatrice Lorenzin
Ministero della Salute
Lungotevere Ripa, 1
Roma
Egregio Ministro,
Mi permetto di scriverle a mone di circa 1400
igienisti, non iscritti a nessuna associazione e non rappresentati da alcun albo
ma solo afferenti, online, alla pagina libera su “professione igienisti
dentali” .
Apprendiamo con un certo sollievo che tra le
nomine da Lei effettuate al CSS, non ci sono odontoiatri. Questo perché ad ogni
nostra richieste al Ministero della Salute gli odontoiatri costituiscono uno
scoglio insormontabile per la nostra professione ed ampliamento delle nostre
conoscenze. Così è stato per ottenere di acquistare una poltrona per l’igiene,
per ottenere la libera professione, per aprire studi di prevenzione ed igiene,
per usare il laser per la decontaminazione ecc. ecc. Non ultimo per l’anestesia
loco regionale limitata alle nostre competenze, su PRESCRIZIONE
dell’odontoiatra. Come raccomandato dal General Dental Council.
Siamo una professione regolamentata ma senza
albo, siamo laureati, abilitati alla professione, liberi professionisti (la
maggior parte di noi) e continuamente vessati dalla classe odontoiatrica,
soprattutto in questo momento di grande crisi dell’odontoiatria. L’ingerenza e
l’ostruzionismo che, ogni giorno, dobbiamo subire per la nostra professione è
ormai divenuta intollerabile!
Noi diciamo basta!
Oltre a voler svolgere la nostra professione
(salvo la diagnosi e la prescrizione dei farmaci che sono e rimangono atti
medici) in piena autonomia (L. 251/2000) e considerandola una professione
“altra” rispetto all’odontoiatria, vogliamo poter aumentare le nostre
conoscenze e le nostra attività (con corsi di formazione post Universitari,
come previsto dal trattato di Bologna del ’99) senza ogni volta scontraci con
le lobby dei dentisti e purtroppo anche della FNOMCeO.
E’ ora di comprendere che l’igienista NON è
colui che “pulisce” i denti ma qualcosa di più complesso di ciò che pensano gli
odontoiatri. E’ qualcosa di irrinunciabile che oltre al lavoro nello studio
come collaboratore o nello studio privato ha una grande possibilità
professionale nella medicina sociale.
L’igienista dentale al di fuori degli studi può
avere un grande valore sociale:
può Individuare problematiche odontoiatriche
di comunità attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati epidemiologici
(…cioè misurare quanto sono sane o malate le nostre comunità, chi si ammala di
più e chi di meno, farci capire che peso hanno le malattie della bocca e dei
denti… dati indispensabili per poter almeno sapere di che cosa stiamo parlando,
visto che in Italia non lo sappiamo)
. Elaborare percorsi di prevenzione della
patologia cariosa nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
(…un’attività imprescindibile per un SSN e un Sistema Educativo degni del loro
nome)
. Effettuare programmazione di interventi di prevenzione in pazienti
special-needs istituzionalizzati e non, in
pazienti anziani accolti nelle R.S.A., in pazienti appartenenti a comunità
svantaggiate (…quindi, ripartire dalla categorie più fragili se vogliamo
parlare davvero di salute).
In effetti, oggi in Italia il potenziale
degli igienisti dentali non viene interamente espresso..
La prima
responsabilità è politica; la seconda, a mio avviso, è delle categoria
professionali odontoiatriche, in genere, perché pensano alla professione prima che
alla salute, perchè credono che sia la professione a fare la salute quando in
realtà è la salute della nostra popolazione a raccontarci il tipo di
professione che facciamo.
Gli Igienisti Dentali hanno dei protocolli
definiti a livello internazionale, come nella terapia non chirurgica, con
l’obbligo di rispettarli, perché in caso di controversie possiamo essere
denunciati se non li abbiamo osservati scrupolosamente.
Basta guardare le varie Nazioni come hanno
impostato il profilo della nostra professione da:
l’European Dental Hygiene Association – EFP
al “Dental Hygienist Education: Practical Training” ;“Dental Hygienist
Education: Course content” al General Dental Council (GDC) 6, nel capitolo “Dental
Hygienists and Dental Therapists”.
Egregio Ministro, noi vorremmo
che Lei intervenisse in questa continua lotta per la sopravvivenza…noi sappiamo
che Lei al primo posto mette la “PREVENZIONE”
Noi siamo preposti alla
prevenzione delle patologie orali e chiediamo che la nostra figura
professionale e le nostre competenze siano rispettate e non continuamente “bloccate”
da interventi lobbistici tese solo al timore dell’abusivismo o, peggio ancora,
alla sindrome della poltrona vuota!
La ringraziamo dell’attenzione
Maria Irene Riccitelli
Guarrella
a rappresentanza di 1440
igienisti iscritti online a ” professione igienista dentale”
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