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lunedì 16 dicembre 2013

TAR Emilia e Romagna

ANCHE IL TAR CI DA RAGIONE

a cura dell’avv. Silvia Stefanelli
Recente ordinanza del Tar Emilia Romagna nella quale si affronta un tema oggi ancora controverso in alcune Regioni: la possibilità per un igienista dentale aprire in proprio uno studio professionale.
Il caso é semplice.
Un igienista dentale presenta domanda di apertura per uno studio di igiene dentale nel comune di Pieve di Cento (Bologna).
L’Azienda Usl di Bologna, incaricata di effettuare i controlli igienico-sanitari, nega la possibilitá di rilascio dell’autorizzazione sostenendo che “l’attivitá di igienista é pericolosa e deve quindi essere svolta all’interno di uno studio odontoiatrico”: posizione appoggiata dalla Regione Emilia Romagna.
Tale diniego viene impugnato davanti al Tar del capoluogo emiliano, in ragione anche di una recente nota assunta dal Ministero della Salute nella quale si afferma – contrariamente alla posizione assunta della Regione Emilia Romagna -  la piena autonomia della professione di igienista dentale e la possibilità quindi di aprire uno studio in proprio.
Nel procedimento è intervenuta anche Aidi Italia in appoggio alla posizione dell’igienista.
E il Tar, con l’ordinanza sopra indicata, ha dato ragione all’igienista ritenendo che il diniego opposto  non trovi fondamento giuridico: ne ha quindi sospeso l’efficacia fissando l’udienza di discussione per il 13 marzo 2014.

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