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domenica 3 novembre 2013

Resoconto assemblea generale AISOD


LA SEDAZIONE COSCIENTE PER L’ODONTOIATRA ITALIANA NEL TERZO MILLENNIO

La Consensus Confrence del 19 Ottobre dell’AISOD è stato particolarmente significativo:
Ha chiarito, senza ombra di dubbio, Il punto fondamentale che riguarda tutte le professioni sanitarie, del diritto del paziente a pretendere tutte le cure necessarie, compresa la prevenzione del dolore e dell’ansia e il dovere del professionista nell’applicare tutte le tecniche che oggi sono a disposizione

Ha chiarito la liceità degli odontoiatri di poter svolgere la sedazione cosciente non solo con il protossido d’azoto ma con tutti i farmaci connessi e a volte necessari  ad applicare una sedazione più profonda. .questa tecnica viene usata ancora limitatamente perché gli odontoiatri, sono abilitati ad applicarla, ma non sono stati sufficientemente preparati, nelle Università, ad erogarla.

Al termine, nell’assemblea generale, si è parlato degli igienisti dentali e quale è la loro posizione, rispetto alla sedazione cosciente con solo protossido d’azoto:
Sono stati tutti concordi nel confermare che l’utilizzo, da persone laureate ed abilitate è lecito applicare le tecnologie esistenti, in particolare per la prevenzione dell’ansia e del dolore. La quale può sostituire a volte una locoregionale. E’ stato sottolineato come in America il 99% delle sedute d’igiene si erogano con solo protossido d’azoto.

Il problema è simile a quello degli odontoiatri in quanto le università danno informazioni e limiti ma non danno le competenze.

Tutto questo, molto sinteticamente, per gli igienisti dentali, ha portato a valutare come voler procedere per attuare una Consensus Conference solo per igienisti dove si parlerà (l’argomento è all’ordine del giorno del prossimo consiglio direttivo che si svolgerà ai primi di Aprile) come per gli odontoiatri, della liceità della Sedazione, quali sono i limiti e le competenze,  il problema etico del professionista e il diritto del paziente. Ne parleranno (così è nelle intenzioni di tutto il consiglio) sia il medico legale, sia L’avvocato, ed esperti del settore.
Il secondo passo (anche questo all’ordine del giorno del prossimo consiglio) sarà quello di rendere l’igienista preparato alla somministrazione del protossido d’azoto (oggi le macchine sono costruite in modo tale che non si possono sbagliare i dosaggi) ma anche e soprattutto istruirlo all’approccio diagnostico clinico e psicologico prima di erogare questa tecnica, con dei corsi mirati, sotto l’egida dell’AISOD e dell’AINOS; Società scientifiche che hanno, tra i loro compiti, quello di fare  formazione.

Irene Riccitelli Guarrella
Consigliere nazionale AISOD

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