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martedì 3 aprile 2012

Risposta al Ministro Molteni







Risposta del Ministro ad una interrogazione dell’On. Molteni

il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, rispondendo ad una interrogazione parlamentare sull'istituzione di nuovi profili sanitari, ha auspicato la ripresa del Dldl di riforma degli Ordini della sanità.

L'interrogazione, presentata dall'On Laura Molteni,  si riferiva alla ripresa delle attività istruttorie per l'individuazione della figura professionale dell'Odontotecnico. Il Ministro ha ricordato al riguardo di aver già acquisito il parere favorevole del Consiglio Superiore di Sanità ed il successivo diniego da parte della Conferenza Stato Regioni ( "gli Assessori non hanno ritenuto opportuno istituire nuove professioni sanitarie"). Di qui il rimando al cosiddetto Ddl Fazio per quanto attiene una eventuale istituzione di un albo professionale: " La questione appare consequenziale a quanto sopra esposto e andrebbe comunque affrontata nell'ambito della istituzione degli ordini delle professioni sanitarie.

Per tale ultimo specifico aspetto- ha aggiunto- ricordo che è all'esame del Senato un disegno di legge finalizzato alla disciplina degli ordini delle professioni sanitarie, per cui auspico a breve che si riavvii l'iter". La norma conferisce al Governo la facoltà di adottare uno o più decreti legislativi diretti al riassetto della vigente normativa in materia di disciplina degli ordini, degli albi e delle federazioni nazionali delle professioni sanitarie di medico chirurgo, medico veterinario, farmacista e odontoiatra.

Con l'emanazione della legge 1o febbraio 2006, n. 43, (Disposizioni in materia di professioni sanitarie) è stato quindi ridefinito l'iter procedurale per l'individuazione di nuove professioni in ambito sanitario che, ai sensi dell'articolo 5 della citata legge, deve avvenire per iniziativa dello Stato o delle Regioni mediante uno più accordi presi in sede di Conferenza Stato Regioni, recepiti con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei Ministri. L'individuazione è in ogni caso subordinata ad un parere tecnico-scientifico, espresso da apposite commissioni operanti nell'ambito del Consiglio Superiore di Sanità, di volta in volta nominate dal Ministero della salute

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