Da inviare a: segreteriaministro@sanita.it
Egregio Ministro Balduzzi
Ci rivolgiamo a Lei,
personalmente, perché gradiremmo una Sua autorevole parola sulle professioni
sanitarie non iscritte ad ordini, collegi o registri ma che, avendo una laurea
triennale con abilitazione alla professione, ad oggi, si trovano ancora a “scontrarsi”
con i medici che non vogliono riconoscere le nostre professionalità.
Nel caso specifico, siamo igienisti dentali, preposti alla
prevenzione delle malattie del cavo orale che, a pieno diritto, sono nel quadro
normativo “classe L/SNT3 professione tecnico assistenziale”. Laureati,
abilitati alla professione e quindi giuridicamente appartenenti alle
professioni regolamentate ma che sistematicamente la maggior parte (non tutti)
dei medici e odontoiatri vogliono disconoscerne la professionalità.
La Regione Toscana ha
presentato un Piano che punta a promuovere “un sistema di prevenzione e cure
odontoiatriche come scelta di salute, superando le attuali difficoltà di
accesso incontrate da una parte crescente della popolazione”. Le strategie
previste dalla Regione sono:
1.
Combattere i
fattori di rischio;
2.
Porre l’accento
sulla scuola che diventi luogo di acquisizione di corretti stili di vita;
3.
Fare assistenza
sul territorio la prima sentinella per i bisogni dei pazienti più fragili e a
rischio, promuovendo un referral interno al servizio pubblico.
Passaggi semplici nell’ottica
di voler rispondere ai principi di equità e diritto, come enunciato dal Suo
Governo.
La procedura inserisce gli
igienisti dentali (figura laureata e formata esattamente per questi compiti
(prevenzione primaria, secondaria e terziaria) proprio valorizzando le
competenze acquisite nella fase di screening con strumenti e progetti di volta
in volta adeguati al contesto.
Come prevedibile, la Federazione Toscana degli Ordini dei Medici chirurghi
e Odontoiatri (FENOMCeO Toscana) con
una nota ufficiale contesta, non solo il piano Regionale, ma disconosce persino
le nostre mansioni per ciò che riguarda la prevenzione secondaria ( prevista
nel D.M 133/99).
Siamo arrivati all’assurdo.
E’ vero che la crisi che
stiamo attraversando mette in allarme i dentisti, che non si sono mai trovati
in questa situazione, ma che sia arrivi a mettere i paletti persino nel
welfare, ci sembra indecoroso!
La preghiamo, di conseguenza,
di voler porre fine a queste diatribe, volte solo a preservare, attraverso
l’Ordine (FENOMCeO) le proprie prerogative, senza guardare al cittadino
/paziente.
Irene Riccitelli Guarrella
Past Presidente Europeo
Igienisti Dentali
Il popolo di Facebook “professione Igienista Dentale”
le invierà questa lettera in modo compatto e univoco e per la quale attende una
Suo prezioso intervento!
In attesa, Le porgiamo cordiali saluti.
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