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sabato 23 giugno 2012

Lettera al Ministro Balduzzi e Saverio Proia


Da inviare a: segreteriaministro@sanita.it

Egregio Ministro Balduzzi

Ci rivolgiamo a Lei, personalmente, perché gradiremmo una Sua autorevole parola sulle professioni sanitarie non iscritte ad ordini, collegi o registri ma che, avendo una laurea triennale con abilitazione alla professione, ad oggi, si trovano ancora a “scontrarsi” con i medici che non vogliono riconoscere le nostre professionalità.

Nel caso specifico, siamo igienisti dentali, preposti alla prevenzione delle malattie del cavo orale che, a pieno diritto, sono nel quadro normativo “classe L/SNT3 professione tecnico assistenziale”. Laureati, abilitati alla professione e quindi giuridicamente appartenenti alle professioni regolamentate ma che sistematicamente la maggior parte (non tutti) dei medici e odontoiatri vogliono disconoscerne la professionalità.

La Regione Toscana ha presentato un Piano che punta a promuovere “un sistema di prevenzione e cure odontoiatriche come scelta di salute, superando le attuali difficoltà di accesso incontrate da una parte crescente della popolazione”. Le strategie previste dalla Regione sono:
1.    Combattere i fattori di rischio;
2.    Porre l’accento sulla scuola che diventi luogo di acquisizione di corretti stili di vita;
3.    Fare assistenza sul territorio la prima sentinella per i bisogni dei pazienti più fragili e a rischio, promuovendo un referral interno al servizio pubblico.
Passaggi semplici nell’ottica di voler rispondere ai principi di equità e diritto, come enunciato dal Suo Governo.
La procedura inserisce gli igienisti dentali (figura laureata e formata esattamente per questi compiti (prevenzione primaria, secondaria e terziaria) proprio valorizzando le competenze acquisite nella fase di screening con strumenti e progetti di volta in volta adeguati al contesto.

Come prevedibile, la Federazione Toscana degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri (FENOMCeO Toscana) con una nota ufficiale contesta, non solo il piano Regionale, ma disconosce persino le nostre mansioni per ciò che riguarda la prevenzione secondaria ( prevista nel D.M 133/99).

Siamo arrivati all’assurdo.

E’ vero che la crisi che stiamo attraversando mette in allarme i dentisti, che non si sono mai trovati in questa situazione, ma che sia arrivi a mettere i paletti persino nel welfare, ci sembra indecoroso!
La preghiamo, di conseguenza, di voler porre fine a queste diatribe, volte solo a preservare, attraverso l’Ordine (FENOMCeO) le proprie prerogative, senza guardare al cittadino /paziente.

Irene Riccitelli Guarrella
Past Presidente Europeo Igienisti Dentali

Il popolo di Facebook “professione Igienista Dentale” le invierà questa lettera in modo compatto e univoco e per la quale attende una Suo prezioso intervento!
In attesa, Le porgiamo cordiali saluti.

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